Ancora tensioni in Egitto: in piazza al Cairo oppositori e fronte pro-Morsi
Non accennano a diminuire le tensioni in Egitto. Anche stamani l’opposizione si è
riversata in piazza al Cairo, per protestare contro la volta autoritaria imposta dal
presidente Morsi, criticando la nuova Costituzione, sostenuta dal fronte islamico
e salafita, che dovrebbe essere sottoposta a referendum il 15 dicembre prossimo. Si
segnalano violenti tafferugli con la polizia, mentre decine di migliaia di oppositori
si stanno recando verso il palazzo presidenziale. Stesso copione delle dimostrazioni
di ieri, quando il capo dello Stato è stato costretto ad uscire dalla sua residenza,
attraverso un ingresso secondario. Intanto, si temono sviluppi drammatici nel prosieguo
della giornata: anche i gruppi musulmani, sostenitori di Morsi, hanno indetto una
manifestazione davanti al palazzo presidenziale a favore del capo dello Stato. Intanto,
secondo alcuni organi di stampa internazionali la presidenza egiziana starebbe valutando
di “congelare” il controverso decreto costituzionale o di eliminare gli articoli che
accrescono i poteri del capo dello Stato. Conferma, invece, per la consultazione popolare
sulla Costituzione. Dal canto suo, il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha
auspicato che in Egitto si realizzi un “dialogo trasparente” tra tutte le parti e
siano rispettati i diritti di tutti i cittadini. (G.L.V.)