Spagna: messaggio dei vescovi per la festa della Sacra Famiglia
Riflettere sulla “vitale importanza” della famiglia nell’educare alla fede: questo
l’invito che i vescovi spagnoli lanciano ai fedeli in vista della festa della Sacra
Famiglia, che ricorre domenica 30 dicembre. In un messaggio pubblicato per l’occasione,
a firma di mons. Juan Reig Plà, presidente della Commissione episcopale per la Famiglia
e la tutela della vita, si ribadisce “l’esigenza di conoscere e trasmettere meglio
alle generazioni future la fede di sempre, in modo particolare nell’attuale Anno della
fede”, indetto da Benedetto XVI per commemorare i 50 anni dall’avvio del Concilio
Vaticano II. Ricordando, quindi, che il nucleo familiare è “un luogo naturale” per
la trasmissione della fede, i vescovi iberici puntano il dito contro “l’attuale svalutazione
del contesto familiare”, il che comporta che non si può più supporre “l’esperienza
della vita cristiana” in molti contesti. Di qui, il richiamo forte che la Chiesa spagnola
fa alla nuova evangelizzazione, affinché essa sia diretta “in modo prioritario alla
famiglia come realtà più colpita dai cambiamenti sociali e dalla scarsa valorizzazione
della fede”. Quindi, i presuli evidenziano l’importanza dei sacramenti che permettono
di vivere “la fede della Chiesa” attraverso diverse tappe di formazione della persona.
In questo senso, si legge ancora nel messaggio, “la famiglia è il luogo privilegiato
in cui si realizza l’unione tra la fede che si pensa con la vita che si vive”. “Compagna
di vita – scrivono i vescovi – che permette di distinguere le meraviglie di Dio nel
cammino di ogni uomo, la fede è presente in ogni tappa della nostra esistenza, sia
nei momenti difficili che in quelli gioiosi”. Proprio per questo, sottolinea la Chiesa
iberica, “alla famiglia spetta il dovere ed il diritto insostituibile di educare e
guidare la fase iniziale della vocazione all’amore nei propri figli”. E a tale vocazione
contribuiscono molti agenti, come “i genitori, i fratelli, la comunità parrocchiale,
i movimenti cristiani”. Quindi i presuli concludono: “Il mondo attuale ha bisogno
urgentemente della testimonianza credibile di famiglie che, illuminate dalla fede,
siano capaci di aprire il cuore e la mente di molti al desiderio di Dio e di essere
lievito della società”. (I.P.)