Libano: al via l’Assemblea dei Patriarchi cattolici del Medio Oriente
E’ iniziata lunedì ad Harissa, in Libano, l'Assemblea dei Patriarchi e dei vescovi
Cattolici del Medio Oriente. Ai lavori partecipano i card. Béchara Raï, Patriarca
dei Maroniti e i Patriarchi Gregorio III, per la Chiesa Greco-Cattolica, S.B. Nersès
Bedros della Chiesa Armeno-Cattolica, S.B. Ignace II Younan, Siro-Cattolico, e rappresentanti
del Patriarcato Copto, Caldeo e Latino. Presente anche il nunzio apostolico in Libano
mons. Gabriele Caccia. Il tema al centro della riunione – riporta il quotidiano libanese
“L’Orient-le-jour” - è l’attuazione dell’Esortazione apostolica “Ecclesia in Medio
Oriente”, frutto dell’Assemblea speciale del Sinodo dei Vescovi del 2010 a Roma e
consegnata dal Santo Padre lo scorso settembre durante il viaggio in Libano. I Patriarchi
del Mashreq discuteranno in particolare del futuro della fede cristiana e dei cristiani
nel mondo arabo, alla luce degli ultimi drammatici sviluppi degli sconvolgimenti politici
della regione e dell’affermarsi dei partiti islamisti. Ad introdurre i lavori è stato
ieri sera il card. Béchara Raï che, richiamando l’esortazione del Santo Padre, ha
sottolineato “il diritto e il dovere dei cristiani di partecipare alla vita nazionale
dei loro rispettivi Paesi, alla piena cittadinanza e a non essere trattati come una
minoranza”. “I cristiani – ha affermato – devono condividere con i loro compatrioti
musulmani i diversi valori della loro cultura, esattamente come facevano durante il
Risorgimento arabo nel XIX secolo, in particolare la libertà di fede e culto”. Il
Patriarca maronita ha quindi ricordato che “i due pericoli che minacciano oggi non
solo i cristiani”, ma i credenti di tutte le regioni sono, da un lato, il “fondamentalismo
religioso violento” e, dall’altro, quella “laicità negativa” che cerca di confinare
la fede religiosa nella sfera privata fino all’”estremismo ideologico” che vuole impedire
alle persone di “esprimere pubblicamente la loro fede religiosa”. Il nunzio Caccia,
da parte sua, ha ricordato la gioia che ha segnato la recente visita del Papa in Libano
che, ha detto, “ha rivelato la vitalità della presenza cristiana” nel Paese e in Medio
Oriente, oltre alla possibilità concreta per i cristiani e musulmani di convivere
nella concordia. L’assemblea prosegue fino a domani. Seguirà giovedì a Bkerké l’assemblea
dei vescovi maroniti libanesi. (L.Z.)