Egitto, in migliaia in piazza contro il presidente Morsi
Al Cairo riesplode la protesta delle forze liberali e rivoluzionarie contro la bozza
costituzionale che sara' sottoposta a referendum il 15 dicembre. Per piazza Tahrir
la nuova costituzione non rispecchia le aspirazioni di tutto l'Egitto. Gli Stati Uniti
invitano alla moderazione. Il servizio di Marina Calculli:
Il grido unanime
di piazza Tahrir è "no alla costituzione", no alla bozza elaborata dall'assemblea
costituente e che secondo i manifestanti vuole imporre la Shariaa, la legge islamica.
Molti giovani che aspirano ad un Egitto nuovo, laico e liberale e soprattutto tante
donne. Uno dei punti più controversi della nuova bozza è infatti la cancellazione
di un riferimento esplicito alla parità tra uomo e donna, un grave arretramento per
la società egiziana. Moltissimi anche i cristiani copti che rivendicano maggiore protezione
perché temono di rimanere schiacciati dai troppi riferimenti ai precetti dell’Islam
presenti nel testo costituzionale. Le brigate islamiste Gamat al-Islamiyya oggi avevano
lanciato un appello alle chiese perché invitassero i cristiani alla moderazione. A
Heliopolis, di fronte al palazzo presidenziale, un altro gruppo di manifestanti ha
sfondato la cortina di protezione della polizia, che in risposta ha lanciato gas lacrimogeni.
18 manifestanti intossicati, ma difficile non accorgersi di quanto differente sia
il clima delle proteste rispetto solo ad un anno fa, quando il governo era in mano
ai militari. La polizia si è già ritirata dal palazzo del presidente.