A Roma mostra fotografica sulla disabilità: “Nulla su di noi senza di noi”
“Nulla su di noi senza di noi. Le persone con disabilità e le loro famiglie: una partecipazione
da protagonisti”. Questo il tema della mostra fotografica, promossa dalla Federazione
italiana per il superamento dell’handicap (Fish) in occasione della Giornata internazionale
delle persone con disabilità celebrata ieri. La rassegna sarà visitabile nella sede
della Provincia di Roma fino al prossimo 10 dicembre. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Ricordare il
passato, osservare il presente, operare per il futuro. E’ il triplice sguardo che
anima la mostra “Nulla su di noi senza di noi”, un percorso ricco di toccanti immagini
sulla storia delle persone disabili e delle loro famiglie. Il presidente dalla Federazione
italiana per il superamento dell’handicap, Pietro Vittorio Barbieri:
“La
mostra nasce per celebrare, in maniera completamente diversa, la Giornata internazionale
delle persone con disabilità. Vuole soprattutto mostrare al mondo che c’è un movimento
di persone , di persone disabili, genitori e altri che si sono battuti per i loro
diritti, per reclamare dignità ed essere parte della comunità come chiunque altro”.
La
mostra, un percorso di appunti per immagini, ricorda anche che si può uscire dalla
segregazione, superare la marginalità; si possono rimuovere le barriere, in tutte
le diverse forme, per creare una società inclusiva e accessibile:
“Abbiamo
sicuramente una direzione positiva, ma questa direzione positiva trova degli ostacoli.
L’ultimo ostacolo è quello della crisi, che sta riducendo le risorse a disposizione
dei servizi. Ma la crisi non è l’unico ostacolo: il primo è quello della medicalizzazione.
Noi continuiamo a pensare che la disabilità sia una malattia: abbiamo bisogno che
si superi questa concezione e che le risorse destinate ai servizi e all’inclusione
sociale non siano unicamente orientati all’ambito sanitario, ma anche alla scuola,
al lavoro, alla città in cui viviamo e alle barriere”.
La
mostra è anche un invito a guardare il mondo dei disabili con occhi diversi. Ancora
Pietro Vittorio Barbieri:
“Mostrarsi al mondo come persone: persone che
vivono una diversità umana che, al contempo, è una delle tante diversità. Siamo parte
di un insieme e quelli che non sono diversi da altri, quelli che non sono considerati
diversi, sono in realtà una minoranza. Forse bisognerebbe ribaltare l’ottica con cui
la gente ci guarda, usando anche quest’argomentazione”.