Egitto. L’Alta Corte rinvia la seduta d’esame sulla legalità della costituente
L’Alta Corte costituzionale egiziana ha sospeso le attività "fino a che i giudici
non saranno nelle condizioni psicologiche e materiali di lavorare". Questa la decisione
seguita al rinvio dell’udienza, prevista per oggi, in cui avrebbe dovuto esaminare
la legalità dell’assemblea costituente. Intanto, da questa mattina, circa cinquemila
manifestanti che appoggiano il governo stanno tenendo sotto assedio la sede della
Corte costituzionale per impedire l’accesso ai giudici, costringendoli proprio al
rinvio dell’udienza. Il servizio di Roberta Barbi:
Non mollano
i sostenitori del governo Morsi: da questa mattina in cinquemila, tra rappresentanti
dei Fratelli musulmani e salafiti, stanno manifestando fuori dalla sede della Corte
costituzionale egiziana al Cairo per impedire l’accesso ai giudici che sono stati
costretti a rinviare l’udienza, prevista per oggi, in cui avrebbero dovuto pronunciarsi
sulla legalità della commissione costituente, dominata dagli islamici, che ha elaborato
la controversa bozza costituzionale che conferma la Sharia come fonte primaria di
diritto.
Per difendere la Costituzione, ieri sera, il presidente era tornato
in televisione, definendo la bozza “il fondamento di un vero sistema democratico”
e si è rivolto in particolare ai suoi detrattori, che nel frattempo erano scesi a
manifestare in piazza Tahrir dove restano assembrati anche oggi, lanciando un appello
alla popolazione verso il dialogo e la coesione.