2012-11-30 20:14:02

Ilva. Il Consiglio dei ministri approva il decreto: sì a risanamento e produzione


Dopo sei ore di riunione, il Consiglio dei ministri ha approvato ieri sera il decreto legge per il risanamento ambientale e la continuità produttiva dell'Ilva di Taranto. Intanto è stato recuperato il corpo dell’operaio disperso in seguito alla tromba d'aria che ha colpito lo stabilimento mercoledì scorso. Il servizio di Giampiero Guadagni:

Dunque, la produzione dell’Ilva prosegue. Il decreto approvato ieri sera accoglie le indicazioni emerse nell’incontro tra Governo, parti sociali, amministratori locali e vertici aziendali. Non chiamatelo provvedimento salva Ilva, ma salva ambiente, salute e lavoro, afferma il premier Monti. Il decreto riassegna alla gestione dell'azienda, che fa parte del Gruppo Riva, gli impianti siderurgici sequestrati a fine luglio dalla procura di Taranto, che indaga per disastro ambientale. Un garante vigilerà sul rispetto degli adempimenti dell'Aia, l'Autorizzazione integrata ambientale rilasciata dal ministero dell'Ambiente a fine ottobre. In caso di mancato rispetto previsto un meccanismo sanzionatorio aggiuntivo. Questi adempimenti non sono impediti dai provvedimenti di sequestro e confisca dell'autorità giudiziaria. In mattinata il gip del tribunale di Taranto aveva respinto una ulteriore istanza di dissequestro degli impianti dell'area a caldo. A Taranto ieri l'azienda ha sospeso l'attività in segno di lutto per la morte dell'operaio Francesco Zaccaria, 29 anni, a seguito della tromba d'aria di mercoledì scorso. Le regole sulla sicurezza sono state rispettate, assicura l'Ilva che intanto comunica la cassa integrazione per 1.031 lavoratori fino al 3 dicembre proprio a causa del tornado che ha provocato danni per diversi milioni di euro allo stabilimento.

Positiva la reazione della Cisl al decreto legge sull’Ilva come sentiamo, al microfono di Debora Donnini, dal segretario generale aggiunto, Giorgio Santini: RealAudioMP3


Ultimo aggiornamento: 1 dicembre 2012








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