2012-11-29 07:57:09

Giornata cruciale per il futuro dell'Ilva dopo la tromba d'aria che ha casuato un disperso e molti danni


In Italia il maltempo, che imperversa in tutta la Penisola, ha colpito ieri soprattutto la Toscana e la Puglia. Un disperso, 38 feriti ed ingenti danni è il bilancio del passaggio del tornado sull’Ilva di Taranto. Intanto a Roma si decide il futuro dell’azienda. Benedetta Capelli:RealAudioMP3

L’appuntamento è fissato per le 15 a Palazzo Chigi. Governo, parti sociali e amministratori locali discuteranno del futuro dell’Ilva per scongiurare il rischio di lasciare senza reddito 20mila famiglie. “Sarebbe da irresponsabili” ha detto ieri alla Camera il ministro dell’Ambiente Clini, per il quale la chiusura dello stabilimento favorirebbe la concorrenza e peggiorerebbe la situazione ambientale. Si punta tutto quindi sul decreto legge allo studio del governo che prevede la prosecuzione delle attività dell’Ilva, superando il blocco determinato dai sequestri disposti dalla magistratura, in nome dell’Autorizzazione Integrata Ambientale dello scorso 26 ottobre. Una sinergia che sta ridando speranza: sottolinea padre Nicola Preziuso, cappellano dell’Ilva:

“Il fatto che per la prima volta si siano messi in gioco il presidente della Repubblica e Monti, certamente ha calmato molto gli animi”.

Ieri per il passaggio del tornado sono crollati una ciminiera, un capannone e la torre del faro, bruciati pure alcuni reparti. La notizia più grave è che risulta disperso un operaio, la sua gru è caduta in mare e ritrovata incagliata nella sabbia a 20 metri di profondità. Quanto accaduto ha indotto i sindacati ad annullare la manifestazione convocata oggi a Palazzo Chigi.







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