Ancora morti in Somalia. Elezioni senza tensioni in Somaliland
Somalia: un Paese che vive nell’instabilità politica da oltre 30 anni, flagellata
da conflitti e carestie e divenuta – secondo l’Acnur, l’Agenzia Onu per i Rifugiati
- il terzo Paese al mondo per numero di rifugiati. E ieri ancora violenze non lontano
da Mogadiscio, mentre si sono svolte regolarmente le elezioni in Somaliland, l'auto-proclamata
nazione nel Nord della Somalia. Il servizio è di Giulio Albanese:
In Somalia si
continua a combattere. Ieri, almeno tre persone sono morte e altre sette sono rimaste
gravemente ferite, in seguito a violenti scontri tra le forze governative somale e
i ribelli al Shabaab, nei pressi della città di Scialambod, a 110 km a Sud della capitale,
Mogadiscio. Una buona notizia, comunque, viene dal Somaliland, dove ieri si sono svolte
regolarmente le elezioni amministrative dei sei distretti del Paese, autoproclamatosi
indipendente dalla Somalia nel ’91 e non riconosciuto dalla comunità internazionale,
ma importante per la stabilità del Corno d’Africa.