2012-11-28 08:04:43

Siria: doppio attentato a Damasco. Almeno 30 morti


Un doppio attentato ha causato ieri a Damasco la morte di diversi civili e notevoli danni. Lo riferisce l’agenzia di stampa governativa Sana e la notizia è stata confermata anche da fonti vicine all’opposizione. Primi bilanci - riferisce l'agenzia Misna - indicano una trentina di vittime e decine di feriti, ma si tratta di informazioni ancora parziali. Sul proprio sito internet, Sana ha pubblicato immagini di auto sventrate e feriti soccorsi aggiungendo che l’attentato è stato compiuto nella piazza principale di Jaramana, un popoloso quartiere della capitale, utilizzando due autobombe. Nessuno ha finora rivendicato l’attacco, analoghi attentati avevano già colpito Jaramana negli ultimi mesi. L’episodio rientra nel quotidiano bollettino di guerra del conflitto in corso in Siria dal marzo del 2011. Fonti di stampa riferiscono di altre violenze in diverse zone del paese, in particolare a Homs, e fonti dell’opposizione di un attentato suicida compiuto ieri a Artouz, non lontano dalla capitale. L’Onu intanto torna a denunciare ''gravi, sistematiche e diffuse'' violazioni dei diritti umani. La Terza Commissione dell'Assemblea generale condanna sia il regime Assad sia le milizie shabbiha. Risoluzioni pure contro Iran e Corea del Nord. Intanto sul terreno in Siria ancora una giornata di morte. Marina Calculli: RealAudioMP3

L’avanzata dei ribelli nel nord e nell’est della Siria sembra ormai diventata inesorabile e ieri per la prima volta nei pressi di Aleppo i militanti hanno abbattuto un elicottero del regime con un missile suolo-aria. Sempre nella regione di Aleppo, a Efrine, una autobomba è esplosa al passaggio di un responsabile curdo, segno che la tensione tra i ribelli e il gruppo etnico, per buona parte rimasto fedele al regime, sta salendo. Nella periferia sud di Damasco inoltre un’altra esplosione vicino al commando della polizia militare ha ucciso due soldati. L’aviazione dal suo canto continua a bombardare Idlib e altre località del nord. Secondo i comitati di coordinamento rivoluzionario sono almeno 61 le vittime di ieri, 8 persone ad al-Fayeza, una località finora mai toccata dal conflitto. Le autorità siriane hanno inoltre inviato ieri all’Onu una lista di 142 jihadisti individuati in Siria e provenienti da 18 Paesi diversi. Il segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon infine ha annunciato che presto intraprenderà un viaggio diplomatico per discutere della crisi siriana. La prima tappa sarà Ankara il 7 e l’8 Dicembre.

Ultimo aggiornamento: 29 novembre







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