Messico: Campagna contro la tratta degli indigeni nello Yucatan
Con un energico e urgente appello a combattere quella che viene definita una “nuova
schiavitù”, la Commissione per i Diritti Umani dello stato dello Yucatan e la Commissione
Nazionale per i Diritti Umani, hanno lanciato una Campagna contro la tratta delle
persone di lingua indigena, soprattutto donne, che verrà tradotta in 10 lingue madri.
L’iniziativa rientra nel quadro della recente celebrazione della Giornata Internazionale
per l’Eliminazione della violenza contro le Donne. Il fenomeno della tratta ha la
sua origine in fattori economici, come la povertà e la disoccupazione, e sociali,
come la violenza verso le donne, l’analfabetismo, le dipendenze e la discriminazione,
tutte problematiche vincolate alle comunità indigene locali. Secondo le statistiche,
nel Paese la tratta di esseri umani è la terza attività illecita che produce più risorse
nel mondo, dopo il narcotraffico e la vendita di armi. In Messico un’alta percentuale
di donne, bambini, migranti privi di documenti, e indigeni, sono le fasce più predisposte
a cadere nelle reti del traffico illegale. Il Programma contro la tratta ha come obiettivo
generale quello di stabilire azioni per prevenire e combattere il crimine, dare protezione
e assistenza alle vittime. Allo stesso tempo promuove l’adozione, la conoscenza e
l’applicazione di leggi adeguate che consentano di combattere contro questo crimine
e di rispettare i diritti umani delle vittime. Per fronteggiarlo è fondamentale la
collaborazione tra le istituzioni federali, locali e la società civile. (R.P.)