2012-11-27 15:43:43

Ilva, il vescovo: "Lo Stato non lasci soli i tarantini"


Mons. Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto
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L’iniziativa dello Stato sia chiara. Dobbiamo cercare una soluzione negoziata per tutti. In questo momento i tarantini non possono essere lasciati da soli. Sono preoccupato per questo braccio di ferro tra la magistratura e l'impresa. L’iniziativa è nelle mani dello Stato. Allo Stato fa capo la magistratura, allo Stato fa capo il governo e allo Stato deve rispondere anche l’impresa. Serve una mediazione saggia che salvaguardi i posti di lavoro e accolga almeno le fondamentali indicazioni della magistratura. Agli operai dico di non abbandonarsi alla disperazione, allo sconforto o ad atti estremi. Siate solidali e non chiudetevi nel risentimento. Difendete il vostro posto di lavoro ma ricercate una soluzione che permetta anche gli interventi in difesa della vita e della salute. A loro va la solidarietà della Chiesa e la certezza, che nasce dalla fede, che la speranza non si spegne.
Sempre più tesa la situazione allo stabilimento siderurgico dell’Ilva di Taranto che l’azienda ha deciso di chiudere dopo le nuove iniziative giudiziarie della procura locale. Sono a rischio i posti di almeno 11 mila addetti che lavorano a Taranto ed è in gioco la credibilità di tutta l’industria siderurgica italiana. Intanto il ministro dell’Ambiente, Clini, si dice fiducioso del fatto che giovedì, nell’incontro a Palazzo Chigi con l’azienda, si possa trovare un accordo. (A cura di Fabio Colagrande)







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