Chiude l'Ilva. 5 mila operai a casa. Sotto inchiesta Vendola
Chiusura “immediata e ineluttabile” della più grande acciaieria europea, l’Ilva di
Taranto: l’annuncio ieri dell’azienda dopo l’ennesimo provvedimento giudiziario nei
confronti dei vecchi e nuovi vertici ed il sequestro di tutti i prodotti finiti e
semilavorati. In disaccordo con la Magistratura il ministro dell’ambiente Clini. Coinvolto
nell’inchiesta anche il governatore pugliese Nichi Vendola. La città è sotto shock.
Servizio di Roberta Gisotti:
A quattro
mesi dal sequestro degli impianti Ilva, 5 mila operai restano a casa, ma sono non
meno di 12 mila i lavoratori – considerato l’indotto – colpiti dalla chiusura dell’acciaieria,
decisa dai vertici aziendali dopo le nuove ordinanze di custodia cautelare e il decreto
di sequestro preventivo, con l’iscrizione nel registro degli indagati dell’attuale
presidente Ferrante e del direttore dello stabilimento Buffo. In tutto sette le persone
colpite dai provvedimenti giudiziari con accuse diverse: dall’associazione a delinquere,
alla corruzione in atti giudiziari, alla concussione. In carcere vanno il vicepresidente
del gruppo Fabio Riva, non ancora rintracciato, l’ex direttore dello stabilimento
Capogrosso e l’ex responsabile dei rapporti istituzionali dell’Ilva Archinà, che
avrebbe intessuto una rete corruttiva di rapporti con politici, sindacalisti e funzionari
locali, sotto la regia del presidente della regione Puglia Vendola – la grave accusa
del Gip di Taranto Todisco – per far fuori il direttore dell’Arpa – agenzia regionale
di protezione ambientale - Assennato, che aveva relazionato sull’inquinamento dell’acciaieria.
“Mai fatto pressioni”, ha replicato in serata, Vendola. Ai domiciliari vanno Emilio
Riva e l’ex perito del tribunale di Taranto Liberti. In disaccordo con la Magistratura
il ministro dell’Ambiente Clini: cosi si chiudono le lavorazioni a valle – ha detto
- senza quegli interventi necessari a monte per risanare il territorio, contravvenendo
alle disposizioni ministeriali, previste dall’Aia (Autorizzazione integrata ambientale).
I Sindacati Fim Fiom e Uilm hanno intanto proclamato uno sciopero di 24 ore dalle
7 di stamane. Giovedì il Governo incontrerà le parti sociali.