2012-11-26 12:45:27

Sierra Leone: Ernest Koroma rieletto presidente


Cortei di militanti in festa hanno attraversato Freetown dopo l’annuncio della conferma del presidente Ernest Bai Koroma alle elezioni del 17 novembre: lo dicono all'Agenzia Misna missionari savariani in Sierra Leone dai tempi della guerra civile, riferendo di una forte partecipazione e di un confronto politico sempre pacifico. “Ieri – dice padre Pietro Lazzarini – l’atmosfera era tranquilla e, nonostante le denunce di irregolarità avanzate dal maggiore partito di opposizione, bisogna sottolineare che gli osservatori stranieri hanno giudicato il voto libero e trasparente”. Secondo i risultati annunciati sabato dalla Commissione elettorale, Koroma ha ottenuto quasi il 59% e superato così la soglia del 55% che consente l’elezione al primo turno. Il suo principale sfidante, l’ex capo di Stato Julius Maada Bio, si è fermato al 38%. Come riferito nei giorni scorsi da più fonti dell'agenzia Misna, la partecipazione è stata massiccia: secondo la Commissione, ha votato più dell’87% degli aventi diritto. In attesa della diffusione dei risultati del voto legislativo e amministrativo che si è tenuto contestualmente alle elezioni presidenziali, un elemento di incertezza è rappresentato dalle denunce di irregolarità del Sierra Leone People’s Party (Slpp) di Bio. Il partito terrà un congresso straordinario domani e potrebbe decidere un ricorso presso la Corte suprema. Nel primo discorso dopo l’annuncio dei risultati, Koroma ha detto che durante il suo secondo e ultimo mandato si concentrerà nella creazione di posti di lavoro e nella formazione dei giovani affinché possano cogliere nuove opportunità garantite dallo sviluppo dei settori agricolo, edilizio e minerario. Secondo il portale di informazione Sierra Leone Express, Koroma e il suo All People’s Party (Apc) hanno vinto anche per i progressi ottenuti nell’elettrificazione del Paese e nella sanità, in particolare con i programmi di assistenza gratuita per le donne incinte e i bambini con meno di cinque anni. Un altro elemento messo in evidenza dalla stampa di Freetown è la necessità di un nuovo atteggiamento della comunità internazionale nei confronti di un Paese conosciuto soprattutto per gli orrori del conflitto civile combattuto tra il 1991 e il 2002. “Questo voto – scrive ancora il Sierra Leone Express – ha dimostrato a tutti e soprattutto ai mezzi di informazione internazionali che è giunto il momento di vedere e descrivere il nostro Paese in modo nuovo”. (R.P.)







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