2012-11-26 08:24:49

Paraguay: la Chiesa chiede giustizia per i contadini in sciopero della fame in carcere


La chiesa del Paraguay chiede giustizia per i quindici contadini detenuti da giugno scorso accusati della sparatoria che durante uno sgombro dei “senza terra” ha provocato la morte di sei poliziotti e undici agricoltori in una tenuta del Curuguayty, nel nordest del Paese. Il comunicato della Conferenza episcopale paraguayana ha chiesto che siano chiarite le circostanze e le responsabilità dei fatti e sia fatta giustizia al più presto. Il nuovo intervento della Chiesa è dovuto al grave stato di salute dei quattro contadini arrestati che da 59 giorni stanno facendo uno sciopero della fame per essere liberati. Venerdì scorso, le autorità hanno trasferito i quattro a un ospedale nel centro del Paese e, da sabato, potranno beneficiare degli arresti domiciliari. “La Chiesa ha accompagnato spiritualmente e materialmente i contadini privati dalla loro libertà”, sottolinea la nota dell’episcopato ricordando il costante contatto con le autorità, in particolare con il Procuratore Generale, per verificare il rispetto delle procedure legali e dei diritti umani. I tragici eventi - che hanno portato alla destituzione dell’allora Presidente Lugo - sono accaduti in una proprietà contesa tra lo Stato e la famiglia di un potente imprenditore. Gli avvocati difensori dei “senza terra” sostengono che ci sono prove della presenza di franchi tiratori mentre i procuratori parlano di un’imboscata preparata e pianificata dai contadini che occupavano la proprietà. Insieme alla Chiesa, sono numerosi i gruppi e le organizzazioni per i diritti umani che seguono con attenzione la sorte dei detenuti. In questi ultimi giorni ci sono stati sit-in notturni davanti al Palazzo di Giustizia che però sono stati regolarmente sciolti dalla polizia. (A cura di Alina Tufani)







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