Colombia: prima intesa a L'Avana tra governo e Farc
Dopo una settimana di tensioni e scambi di critiche tra il ministro della Difesa,
Juan Carlos Pinzón, e la guerriglia, governo e Forze armate rivoluzionarie della Colombia
(Farc) hanno annunciato domenica la loro prima intesa sul principale tema dell’agenda
dei colloqui di pace ospitati all’Avana: la riforma agraria. “Nel rispetto dell’accordo
generale per la conclusione del conflitto e la costruzione di una pace stabile e duratura
- riferisce l'agenzia Misna - si è convenuto di mettere in marcia il primo spazio
di partecipazione del tavolo del dialogo attraverso la convocazione di un Forum denominato
politica di sviluppo agrario integrale a Bogotá il 17,18 e 19 dicembre prossimi” si
legge in una nota congiunta delle parti inviata ai media colombiani. Secondo il comunicato,
il Forum consentirà di “ricevere apporti e proposte utili alla discussione del primo
punto dell’agenda provenienti dalla partecipazione cittadina”. La nota aggiunge che
i rappresentanti dell’Università nazionale e dell’Onu in Colombia saranno i relatori
del dibattito, le cui conclusioni saranno portate al tavolo del dialogo l’8 gennaio
2013. Le Farc hanno anche ribadito ieri che rispetteranno il cesate-il-fuoco proclamato
unilateralmente dal 20 novembre al 20 gennaio, invocando tuttavia allo stesso tempo
il diritto a difendersi in caso di necessità: “Esprimiamo la nostra totale osservanza
della cessazione unilaterale di azioni offensive, ma chiariamo che ci riferiamo esplicitamente
ad azioni offensive contro la forza pubblica e agli atti di sabotaggio contro le infrastrutture
pubbliche o private. Se la forza pubblica pretende di attaccare le nostre unità guerrigliere
queste hanno il legittimo diritto alla difesa” ha detto Rubén Zamora, membro della
delegazione delle Farc a Cuba. Il gruppo armato ha anche smentito fonti dell’esercito
che già la scorsa settimana avevano denunciato una violazione della tregua in occasione
di scontri avvenuti in una zona rurale del dipartimento sud-occidentale del Cauca
il 20 novembre. Da parte sua, il governo ha confermato che l’offensiva militare non
si fermerà durante il negoziato, annunciato lo scorso agosto, inaugurato ufficialmente
in Norvegia – Paese garante, insieme a Cuba – il 18 ottobre e avviato in concreto
il 19 novembre all’Avana. (R.P.)