Oltre 130.000 volontaridella Fondazione Banco Alimentare Onlus, in 9.000 supermercati
italiani, hanno invitato per tutta la giornata di ieri a donare alimenti che verranno
distribuiti a più di 8.600 strutture caritative, mense, comunità per minori, banchi
di solidarietà, centri d’accoglienza, strutture che assistono 1.700.000 persone in
condizione di povertà. La Giornata nazionale della Colletta Alimentare, celebrata
ieri, si è svolta sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica con la
collaborazione dell’Esercito Italiano, oltre alla partecipazione di decine di migliaia
di volontari aderenti all’Associazione Nazionale Alpini, alla Società di San Vincenzo
De' Paoli e alla Compagnia delle Opere. Luca Collodi ha chiesto al presidente
della Fondazione Banco Alimentare Onlus, Andrea Giussani, il senso di questa
iniziativa:
R. – E’ il 16.mo
anno e, quindi, la prima ragione è la fedeltà al gesto che accomuna milioni di persone.
Si stima, infatti, che siano cinque milioni i consumatori che noi incontriamo, che
vediamo nei supermercati il sabato, durante la giornata della colletta. Una ragione
di fedeltà a che cosa? A un gesto di dono. Donare, ce l’hanno detto in molti, anche
qualche Papa, è un moto dell’animo incontenibile, ineliminabile, però molto spesso
nella nostra vita non abbiamo occasioni per donare o non le vediamo, oppure talvolta
non ci fidiamo di chi ci propone questa opportunità. Per noi la colletta è diventato
il modo per proporre a tutti gli italiani di fare un piccolo gesto di donazione, perché
l’alimento donato forse è la cosa più bella che rende visibile l’incontro con una
persona.
D. – Come avviene questa colletta?
R. - In tutti i punti vendita
ci sono i volontari. Danno un piccolo volantino che spiega cosa acquistare…
D.
– I punti vendita sono i supermercati, chiaramente...
R. – Sì, i supermercati,
ipermercati, Cash&Carry, discount, c’è un po’ di tutto. Anche piccoli negozi. Dipende
un po’ dalla disponibilità dei volontari nella zona. Per ognuno è possibile vedere
nel nostro sito www.bancoalimentare.it dove si trova l’elenco, dov’è l’indirizzo del
supermercato più vicino. I volontari danno qualche indicazione, soprattutto alimenti
per bambini, omogeneizzati perché nella nostra attività, durante tutto l’anno, questi
sono gli alimenti che mancano di più.
D. - Ricordiamo questi alimenti servono
per combattere anche questo tipo di povertà dovuta alla eccedenza alimentare: può
sembrare quasi una contraddizione in termini quello che stiamo dicendo…
R.
– Sì, perché durante l’anno il Banco alimentare raccoglie circa 40mila tonnellate
di eccedenze alimentari ancora assolutamente commestibili e, infine, c’è la colletta
alimentare, che non è un eccedenza, come dicevamo prima: è una donazione, in questo
caso. Le une più le altre, con circa 70mila tonnellate raccolte durante l’anno, coprono
un bisogno di povertà alimentare, cioè di persone, di famiglie a cui in una settimana
accade più di una volta di non avere un pasto al giorno.