2012-11-23 15:53:01

Roma si prepara al 2013 anno di scambi culturali con l'Ungheria. Due i concerti in programma


2013 sarà l'anno di rapporti tra Italia e Ungheria, un’occasione straordinaria per promuovere le eccellenze dei due Paesi e rafforzare ulteriormente la cooperazione bilaterale a tutti i livelli. In preparazione già tante le iniziative in tutta Italia. A Roma a promuoverle è l’associazione culturale Musica e natura diretta dalla pianista Ryoko Tajika Drei. Due i concerti in programma il 23 e il 25 novembre. Il servizio di Gabriella Ceraso:RealAudioMP3

Franz Liszt è tra i compositori ungheresi forse il più noto e amato. A Roma arrivò in un periodo particolarmente triste della sua vita e vi rimase negli anni che definisce del “raccoglimento”, tra il 1863 e il 1868, ospite, alla ricerca di serenità interiore, del monastero del Rosario a via Trionfale, abitato allora da pochi frati. Lì tra la chiesa e la sua stanza dov’era ed è ancora conservata una piccola tastiera muta su cui si esercitava per non perdere la tecnica, Liszt studiò, compose e incontrò più volte Papa Pio IX appassionato e conoscitore di musica. E proprio questa piccola chiesa sarà sede domenica 25 novembre, del concerto dell’Associazione della pianista Ryoko Tajika Drei che torna qui- in collaborazione con associazioni di quartiere- dopo aver festeggiato l’anno scorso il bicentenario della nascita del compositore ungherese:
L’anno scorso avevo visto un grande interesse da parte del pubblico per concerti di musica dal vivo e di qualità portati nel quartiere. Per questo motivo siamo tornati quest’anno nella chiesa di santa Maria del Rosario, un luogo che mi colpisce molto perché è proprio lì, da quelle stanze che Liszt, guardando i tetti di Roma, compose brani bellissimi e tecnicamente molto complessi
Gli anni di permanenza di Liszt a Roma furono anni di intensi scambi culturali, una tradizione che continua anche oggi grazie anche all’attività della soprano ungherese Sylvia Sass che all’Accademia d’ Ungheria, ogni anno forma giovani studenti di canto. Saranno proprio i suoi migliori allievi i protagonisti dei concerti, di questa sera in Accademia e di domenica prossima al Monastero del Rosario. Il M° Sylvia Sass:
L’Accademia d’Ungheria è un centro dove da tanti Paesi arrivano giovani artisti: finora da 15 luoghi diversi del mondo sono venuti a studiare da me. Ne nasce una specie di “famiglia musicale”, con un legame forte che rimane nel tempo e testimonia una possibile e bella forma di collaborazione internazionale.
Ma quale è il messaggio che vorrebbe arrivasse al pubblico da questi concerti anche in vista dell’anno prossimo, anno di scambi trai due Italia e Ungheria?
Innanzitutto trasmettere al pubblico la passione per la lirica e poi, forse, riuscire a far sentire i nostri due Paesi più vicini.








All the contents on this site are copyrighted ©.