Vietnam: nell'Anno della Fede un nuovo ospedale per i lebbrosi
Già il nome è sintomatico del cambio radicale di paradigma: da lebbrosario a “ospedale
dermatologico”. E' l'opera che ha preso il via a Thai Binh, villaggio a 250 km a nord
di Hanoi, dove i missionari francescani hanno dato slancio alla “missione fra gli
ultimi”, uno degli obiettivi prioritari nell'Anno della Fede. Come San Francesco abbracciò
il lebbroso – episodio che sancì l'inizio del suo cammino di conversione – i Frati
minori Conventuali, in una missione nascente nel Paese asiatico, hanno realizzato
un progetto di assistenza che intende rivalutare e restituire dignità a oltre 900
lebbrosi, per anni segregati in un’area ghettizzata, nel lebbrosario di Van Mon. Fra
loro - riferisce l'agenzia Fides - circa 60 bambini, dai 2 ai 14 anni, figli e nipoti
di lebbrosi, del tutto sani ma condannati all'emarginazione solo perché parenti di
persone malate, segnati dallo stigma del pregiudizio. L'opera è stata inaugurata
nel settembre scorso dal vescovo diocesano, mons. Peter De Van Nguyen, alla presenza
di fra Valentino Maragno, direttore della Caritas Antoniana, e di frà Giorgio Abram,
responsabile della realizzazione del progetto. Oggi l'ospedale dermatologico funziona
a pieno ritmo, sotto la guida del frate vietnamita Martin Mai, che coordina uno staff
di suore e operatori laici. Padre Giorgio Abram spiega a Fides: “Il nuovo ospedale
pian piano prosciugherà l'antico lebbrosario, curando i lebbrosi con modalità e tecniche
moderne. La costruzione inoltre ospita i 60 ragazzi sani, che vengono istruiti e poi
reinseriti nel tessuto sociale. Il progetto di un ospedale serve anche all'Ordine
francescano per avere il riconoscimento ufficiale dal governo vietnamita, che lo concede
solo se l'ordine si impegna in un progetto di tipo sociale. I nostri frati e le nuova
vocazioni nasceranno proprio attorno a questa a missione fra gli emarginati". (R.P.)