Thailandia: l'Anno della Fede per rilanciare i valori cristiani della carità e della
solidarietà
I valori cristiani di "giustizia, carità e solidarietà" sono la risposta al crescente
materialismo che contraddistingue le società moderne, compresa quella thai, un tempo
famosa per il suo carattere "spirituale, pacifico. È il monito lanciato da mons. Philip
Banchong Chaiyara, presidente della Commissione episcopale giustizia e pace. In occasione
della Giornata nazionale per i diritti umani celebrata nei giorni scorsi dalla Chiesa
thailandese, invitando fedeli (e non) a riportare lo sguardo verso l'uomo e la natura,
mettendo da parte quel senso crescente di "individualismo" che sta portando alla disgregazione
dei valori tradizionali. Con un richiamo alla produzione sostenibile e a politiche
"verdi" capaci di tutelare l'ambiente, mons. Philip sottolinea come "carità e solidarietà"
stiano "lentamente, ma inesorabilmente scomparendo dalla società". Il problema - riporta
l'agenzia AsiaNews - riguarda soprattutto le grandi città, dove trionfano "l'egoismo
causato da cambiamenti troppo rapidi" e un crescente "materialismo". Esso è alimentato
da "pubblicità e strategie di marketing" ed è concentrato sui prodotti ad alta tecnologia
come cellulari e social network che favoriscono "forme di individualismo esasperato"
anche all'interno della famiglia. Per tutti i cattolici della Thailandia, l'Anno della
Fede e le celebrazioni per i 60 anni del Concilio Vaticano II, ha aggiunto il presule
sono "una grandissima opportunità per rilanciare la dottrina sociale della Chiesa".
In particolare, l'Enciclica "Gaudium et Spes" rinnova l'invito a "guardare attorno
a noi, ai nostri vicini" aiutando "quanti sono in difficoltà, i più sfortunati, i
negletti" dalla società. Fra questi vi sono gli anziani, i lavoratori immigrati, i
neonati abbandonati, gli affamati e, in genere, quanti "hanno fame di amore". In conclusione
l’invito a tutti i fedeli di Cristo “a trovare momenti di calma, di distacco dalla
vita materiale e dalle ansie di ogni giorno" e un pensiero particolare "alla famiglia
cristiana", che sia sempre "costruttrice di pace nella società", promotrice di "fratellanza"
perché vi sia davvero un mondo "di pace". (L.Z.)