Nigeria: quattro persone uccise in scontri, in fiamme una chiesa
Ancora violenza in Nigeria. Quattro persone sono state uccise nel nord del Paese durante
scontri provocati da giovani musulmani. All’origine una frase ritenuta blasfema contro
Maometto. Durante gli scontri una chiesa e alcuni negozi sono stati dati alle fiamme.
La furia dei giovani è esplosa nella piccola citta' di Bichi, proprio mentre nella
capitale Abuja era in corso un incontro sulla riconciliazione tra cristiani e musulmani
alla presenza dell'ex premier britannico Tony Blair e di Justin Welby, arcivescovo
di Canterbury designato. Protagonisti e vittime dei brutali episodi i due gruppi etnici
rivali del Paese: gli Hausa, musulmani, e gli Igbo, cristiani e animisti. Secondo
i quotidiani locali, che citano testimoni, a pronunciare la frase incriminata sarebbe
stato un sarto Igbo, che avrebbe usato la parola 'Chibuike', che nella lingua hausa
significa abito, ma sbagliando la pronuncia avrebbe detto ''il Profeta e' venuto al
mercato'', scatenando l'ira degli estremisti islamici. Per il momento la polizia non
ha confermato il bilancio delle vittime, mentre un commissario ha riferito al quotidiano
di Abuja, Daily Trust, che le forze dell'ordine hanno inviato rinforzi nella zona.
Un'infermiera dell'ospedale di Bichi ha riferito che il sarto, accusato di blasfemia,
e' stato portato via dalla citta' e curato in una struttura ospedaliera per le gravi
ferite riportate nei feroci tafferugli.