2012-11-21 07:38:49

Siria: oltre 100 le vittime negli scontri di ieri. La Gran Bretagna riconosce l'opposizione unificata


Non si raffredda il fronte siriano. Oltre cento morti nelle ultime 24 ore in scontri in varie parti del Paese tra esercito e ribelli. Pesante l’offensiva dei lealisti alle porte di Damasco. Mentre si allarga sul fronte diplomatico il riconoscimento della rappresentanza della coalizione di opposizione. Sentiamo Marina Calculli:RealAudioMP3

Dopo gli Stati del Golfo, la Turchia e la Francia, anche l’Inghilterra ha riconosciuto ieri la coalizione guidata dallo sceicco al-Khatib, formatasi dall’unione delle varie correnti opposte al regime di Assad. Questo nel giorno in cui la NATO ha accordato alla Turchia una batteria di missili patriot da schierare alla frontiera per proteggersi da eventuali attacchi siriani. Dal Cairo, il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon, ha espresso grande preoccupazione per la militarizzazione del conflitto, la violazione sistematica dei diritti umani e il numero di civili che muoiono ogni giorno. Mentre il mondo è concentrato su Gaza, dove sono morti 126 palestinesi, sotto i raid israeliani, il conflitto siriano sembra essere caduto nel dimenticatoio. Eppure da diversi mesi ormai il bilancio delle vittime tiene una media di circa 100 persone al giorno. Ieri è stata un’altra giornata di violenze. Ad Aleppo due famiglie sono state sterminate secondo l’agenzia governativa SANA. Gli scontri sono stati riportati in tutto il paese e anche a Damasco, dove è stato preso d’assalto il ministero dell’informazione.









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