Il Forum delle Associazioni
cattoliche italiane che nell'ottobre scorso si è riunito a Todi, si interroga sul
futuro politico. Al centro dell'impegno del laicato cattolico resta l'agenda dei
valori irrinunciabili, tra i quali la tutela e promozione della vita, la famiglia
fondata sul matrimonio tra uomo e donna, la libertà di educazione. Il dibattito è
aperto. Acli e S.Egidio sembrano guardare con attenzione all'esperienza
liberale del movimento politico "Italia Futura" lanciato nei giorni scorsi da Luca
Cordero di Montezemolo. Movimento Cristiano Lavoratori, Coldiretti e Confcooperative,
tra le associazioni con il più alto numero di iscritti, preferiscono attendere e
riflettere sul da farsi. A dicembre, forse le scelte definitive. Intanto sono attesi
a giorni i dati del report annuale di Retinopera sull'osservatorio del bene
comune in Italia, un indicatore di sintesi dell'applicazione dei valori della dottrina
sociale della Chiesa nella società civile italiana. Ma è sul fronte dei fondi del
governo italiano all'editoria dei territori che si registrano per i tagli annunziatio
le prime preoccupazioni, anche tra i cattolici, sul futuro della stampa diocesana
e non. Con noi, Gennaro Iorio, sociologo, della segreteria organizzativa di Retinopera,
e Francesco Zanotti, presidente della Federazione Italiana Stampa Cattolica.
(a cura di Luca Collodi)