2012-11-20 11:48:39

I 20 anni del Catechismo. P. Kowalczyk: la Rivelazione di Dio è l'incontro con Gesù


L’uomo non può sforzarsi di conoscere Dio, ma è Dio che si fa conoscere rivelandosi, “incontrando” l’uomo. È la verità della fede cristiana, che il Catechismo della Chiesa Cattolica mette bene in risalto nelle sue pagine dedicate alla Rivelazione. Sul punto, si sofferma il gesuita, padre Dariusz Kowalczyk, nella sua rubrica settimanale dedicata alla rilettura del Catechismo, a 20 anni dalla sua pubblicazione:RealAudioMP3

La settimana scorsa abbiamo detto – seguendo il Catechismo a partire dal numero 31 – che un Dio personale può essere “conosciuto con certezza con il lume naturale della ragione umana partendo dalle cose create” (n. 36). Questa possibilità però non sempre si realizza. Il Papa Pio XII afferma che l’uomo incontra molte difficoltà nel conoscere Dio, tra l’altro “a causa delle tendenze malsane nate dal peccato originale” (n. 37).

Non solo per questa ragione però abbiamo bisogno che Dio ci si riveli. La conoscenza naturale dell’Assoluto, anche se è possibile, è limitata, e non ci indica qual è il progetto di Dio nei confronti dell’uomo. Le tre verità fondamentali della nostra fede, cioè la Trinità, l’Incarnazione e la Grazia, non possono essere dedotte dalla creazione. Solo Dio ce le può rivelare.

La fede cristiana non è una religione nata dallo sforzo umano di conoscere Dio. E' invece una risposta a Dio che ha voluto liberamente rivelarsi all’uomo. Il Catechismo ci insegna che la Rivelazione non è soltanto l’insieme delle verità formulate e trasmesse a noi, ma prima di tutto consiste nell’incontro con la Persona di Gesù Cristo.

Dio rivela se stesso così come Egli è da sempre, cioè come la comunione del Padre, del Figlio e dello Spirito, e vuole renderci capaci di rispondergli e di amarlo. Dio quindi non ci comunica soltanto la conoscenza delle cose, ma – come leggiamo nel Catechismo – “vuole comunicare la propria vita divina agli uomini, per farne figli adottivi” (n. 52). Così la fede non consiste nell’affermare che Dio esiste, ma nella fiducia che l’amore di Dio ci faccia partecipi della sua vita eterna. I Padri della Chiesa dicevano: “Dio si è fatto uomo, perché l’uomo diventasse Dio”. Non come lo prometteva Satana nel paradiso, ma per grazia di Dio.







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