2012-11-18 15:49:23

Forti interrogativi dei religiosi spagnoli sulla gestione della crisi economica


I religiosi e le religiose di Spagna, appartenenti alla Confer (Confederazione dei religiosi), riuniti a Madrid in Assemblea nazionale, hanno pubblicato il 15 novembre scorso una dichiarazione rivolta in particolare ai responsabili della vita economica in Spagna. Per le loro attività e le loro condizioni di vita, gli uomini e le donne appartenenti alla Confer conoscono bene la realtà e non possono non ascoltare un immenso clamore popolare in favore di una vera giustizia. L’attuale crisi - sostengono - colpisce sempre di più i più deboli, i quali si trovano al centro delle preoccupazioni di Gesú nel Vangelo. Con libertà evangelica i religiosi e le religiose si permettono di domandare ai responsabili della vita economica come mai non siano riusciti, nonostante i grandi mezzi a loro disposizione, a sistemare la vita sociale in un modo giusto e umano. In tono critico, i religiosi di Spagna si domandano poi se gli attuali oneri della crisi vengano distribuiti equamente, e se veramente si faccia il possibile per trovare le soluzioni necessarie per tanti problemi specifici come il cibo, la salute, la casa, l’educazione, la cooperazione allo sviluppo dei Paesi sottosviluppati. E non accettano, come si ripete negli ambienti dell’amministrazione pubblica, che non ci sia alternativa alle attuali misure. I religiosi e le religiose della Confer concludono esprimendo la loro solidarietà con quanti cercano una società diversa, dove la giustizia e la misericordia siano possibili. (Dalla Spagna, Ignazio Arregui S.J.)







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