2012-11-17 08:13:42

Usa: Obama a colloquio con i vertici del Parlamento per salvare l’economia


Usa. Ieri occhi puntati sulla deposizione dell’ex direttore generale della Cia, Davide Petraeus, sull’attentato al consolato americano di Bengasi, in Libia. Ma, a tenere banco, soprattutto i temi economici, al centro dell’incontro tra il presidente Obama e i vertici, democratici e repubblicani, del Parlamento. Obiettivo: evitare il baratro fiscale in cui potrebbe cadere il Paese a fine anno. Da New York, Elena Molinari RealAudioMP3

Sarebbe a portata di mano un accordo per evitare il temutissimo fiscal cliff, che potrebbe far sprofondare di nuovo gli Stati Uniti nella recessione, con effetti negativi per tutto il mondo. Ne e’ convinto il segretario al Tesoro Usa, Timothy Geithner, che assicura che il primo incontro fra il presidente Obama e i leader del Congresso e’ stato positivo. Gli stessi capi di minoranza e maggioranza si sono sforzati di rassicurare i mercati che troveranno un compromesso per evitare a fine anno tagli automatici alla spesa per 600 miliardi di dollari e aumenti indiscriminati delle tasse. I repubblicani hanno ammesso che un aumento alle entrate fiscali può essere parte della soluzione. Intanto in Congresso il dimissionario capo della Cia David Petraeus puntava il dito sui vertici delle altre agenzie d’intelligence, accusandole di aver modificato il primo rapporto Cia sugli attacchi di Bengasi in cui sono morti quattro americani. “La Cia aveva subito stabilito che quello era un atto terroristico e non una manifestazione”, ha testimoniato il generale, assicurando che lo scandalo in cui è stato coinvolto non ha avuto influenza sul suo rendiconto.







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