2012-11-16 15:46:24

Convegno in Vaticano: serve etica e umanizzazione nella medicina


"Etica e umanizzazione". Questa la direttrice della seconda giornata di lavori della 27.ma Conferenza internazionale sull'"Ospedale luogo di evangelizzazione e missione" in corso in Vaticano. Tanti gli aspetti toccati alla presenza di giuristi, responsabili di strutture di tutto il mondo e di associazioni, guidati da un’unica riflessione: la medicina è rivolta innanzitutto alla persona vista nella sua complessità e unità di corpo, spirito e sfera affettiva. Il servizio di Gabriella Ceraso:RealAudioMP3

La carità è la parola chiave per affrontare la crisi economica e le sue conseguenze anche in campo sanitario: solo l’amore a Cristo e la solidarietà possono aiutarci ad operare per il bene di tutti anche in tempi difficili. Ne ha parlato stamane fra' Mario Bonora che, come presidente dell’Associazione Religiosa Istituti Socio Sanitari, si è soffermato sugli ostacoli frequenti oggi tra dimensione dell’essere e dell’agire in sanità: tagli, mancati riconoscimenti, chiusure, rischiano di svuotare di significato la cura degli infermi da parte della Chiesa. Ma quanto la medicina attuale rispetta effettivamente la persona nel suo complesso? A che punto è l’umanizzazione nei confronti del puro scientismo? Il prof. Enrico Garaci, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità.

“Qualche passo è stato fatto, però questo processo va esteso. Quello che deve prevalere è un modello olistico, in cui il prendersi cura, il dare sollievo, conforto al paziente deve essere integrato al corretto processo terapeutico, che risponde alla scienza medica. L’umanizzazione della medicina serve anche al paziente, perché il paziente che entra in questa procedura sta meglio”.

L’ospedale è anche il luogo dei dilemmi bioetici, oggi addirittura è sede di una battaglia su come applicare la medicina. Secondo il prof. Francesco D’Agostino, presidente dei giuristi cattolici italiani, a prevalere è la figura del medico tecnico del corpo, manipolatore dell’organismo, che relega la dimensione etica e la delega alla struttura o al personale volontario o ai giudici, come è accaduto anche ieri con la sentenza sulla fecondazione assistita del tribunale di Cagliari. Il commento di Francesco D’Agostino:

R. - Questo è un altro esempio di come l’etica medica venga svuotata dall’interno: l’etica la fanno i magistrati oppure, cosa altrettanto pericolosa, l’etica la fa il legislatore, il politico, ordinando ai medici cosa possono fare e cosa non possono fare. A me va benissimo la Legge 40 sulla fecondazione assistita, solo se si pensa che la Legge 40 riconosce i limiti intrinseci di carattere etico alla fecondazione artificiale, non se si dice che la fecondazione artificiale è neutra e che se si può fare o se non si può fare lo decide il politico, perché i medici sono eticamente neutri rispetto a questa pratica.

D. – E’ un processo inarrestabile?

R. – Credo di no. E’ una grande battaglia culturale e va combattuta anche perché non è affatto una battaglia perduta, ma va combattuta con consapevolezza. La medicina ha una sua etica intrinseca. Questo è il principio. La legge, ma anche i grandi sistemi religiosi, operano per riconoscere e valorizzare l’etica intrinseca della medicina.

Molte delle derive in campo bioetico, in senso per esempio eugenetico, sono legate anche al ricorso alla fecondazione in vitro. Ne ha parlato Riccardo Marana, direttore dell’Istituto internazionale Paolo VI di ricerca sulla fertilità e l’infertilità umana al Policlinico Gemelli di Roma:

R. - Molte delle indicazioni per cui pazienti con sterilità vengono inviate alla fecondazione in vitro possono trovare una soluzione tramite una precisa diagnosi e una corretta terapia, come veniva indicato dalla Legge 40.

D. – Altro aspetto, troppa poca informazione sulle forme di tutela della vita?

R. – Certamente. Prendiamo l’esperienza del Telefono Rosso, l’esperienza dell’ambulatorio Sorge, dove tu ambulatorialmente puoi trattare determinate patologie che sono precipuamente legate alla gravidanza, fino ai casi più difficili dove puoi trovare però un consulto specialistico.

La riflessione della conferenza internazionale non si ferma. Nel pomeriggio saranno affrontati i temi della spiritualità e della diaconia nel contesto ospedaliero, per chiudere domani con l’intervento di Benedetto XVI.







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