2012-11-15 12:48:46

India: l’Anno della Fede tra i cristiani dell’Orissa


Prendere l'eroica testimonianza dei cristiani del Kandhamal (Orissa) come modello di vita e zelo missionario per l'Anno della Fede. È l'esortazione che padre Faustine Lucas Lobo, direttore nazionale delle Pontificie Opere missionarie in India, ha rivolto a sacerdoti, religiosi e laici, nel corso di una serie di visite tra le comunità colpite durante i pogrom anticristiani del 2008. "La Chiesa - ha spiegato il sacerdote - esiste per evangelizzare la gente". Il primo programma tenuto da padre Lobo - riferisce l'agenzia AsiaNews - si è svolto all'Utkal Jyothi Regional Pastoral Centre (7-8 novembre) di Jharsuguda, dove ha parlato delle diocesi di Rourkela e Sambalpur. Qui, la presenza cattolica è in costante crescita, grazie al lavoro dei missionari della Società del Verbo divino (Svd). Al secondo raduno, tenutosi al St. Vincent's Retreat Centre (9-10 novembre) a Goplapur-on-Sea, hanno partecipato i catechisti delle parrocchie di Cuttack-Bhubaneswar, Balasore e Berhampur. Gli animatori si sono detti "felici" dell'incontro, che li ha aiutati a trovare "maggior forza" per dedicarsi alla missione, in particolare verso i bambini. Nel notare la crescita delle vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa nello Stato dell'Orissa, padre Lobo ha ricordato: "Non esiste alcuna Chiesa al mondo tanto ricca da non poter ricevere, né alcuna tanto povera da non poter dare. La missione ha bisogno di sostegno, preghiera e aiuti economici. Tutti insieme dovete nutrire e promuovere questa cooperazione missionaria". (R.P.)







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