2012-11-13 15:15:33

Faisalabad: famiglia cristiana in prigione con false accuse di sequestro di persona


Sharif Masih, un povero operaio cristiano di Faisalabad, chiede giustizia per l'arresto arbitrario di alcuni componenti della sua famiglia, implicati secondo gli inquirenti in presunti casi di sequestro di persona, ma di fatto innocenti. Ad assistere l'uomo gli attivisti della Commissione nazionale di Giustizia e pace della Chiesa cattolica pakistana (Ncjp), che forniscono tutela legale e sono impegnati a far emergere la verità nelle aule di tribunale. L'obiettivo è restituire piena libertà a tre giovani cristiani, da mesi rinchiusi in un carcere per un reato che non hanno commesso. Più critica, al contrario, la posizione di un altro giovane cristiano - anch'egli componente della famiglia - protagonista a fine dicembre 2011 di una "fuga d'amore" con una ragazza musulmana, il vero responsabile del presunto caso di rapimento. Fra le ragioni della controversia -spiega Sharif Masih - vi sono un gruppo di musulmani che "vogliono impossessarsi della mia casa". "Sono davvero grato agli attivisti di Ncjp - conclude - per la loro assistenza legale". Mentre, una punizione per il giovane cristiano presunto sequestratore, nel caso in cui le responsabilità siano appurate, viene richiesta anche da padre Bonnie Mendes, sacerdote a Faisalabad. (L.F.)







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