Nigeria: uccisi cinque braccianti cristiani. Si indaga negli ambienti dell'estremismo
islamico
Nuovo sanguinoso episodio di violenza in Nigeria. Un gruppo armato ha fatto irruzione
domenica in un’abitazione a Gaidam, nel nord-est del Paese, massacrando almeno cinque
persone. Si tratta di braccianti, appena rientrati dal lavoro, di etnia Igbo e di
religione cristiana. Ci sono concreti sospetti che, dietro l’attacco, possa esserci
la mano del fondamentalismo. Il servizio di Giulio Albanese:
L’attacco
non è ancora stato rivendicato ma secondo la polizia locale, potrebbe essere stato
compiuto da una formazione legata al movimento estremista Boko Haram. Uomini armati
hanno fatto irruzione sabato sera nell’abitazione di una famiglia di braccianti appena
rientrati dal lavoro, e hanno fatto fuoco uccidendoli. Gli aggressori si sono poi
dileguati senza che nessuno fosse in grado di identificarli. Vi è anche l’ipotesi
che si sia trattato di un regolamento di conti (dunque di un fatto di cronaca nera),
ma la matrice jihadista pare essere quella più plausibile, considerando peraltro che
l’efferato crimine è avvenuto non lontano dal confine col Niger. Stando a fonti di
intelligence, i Boko Haram riceverebbero, infatti, armi e munizioni proprio da quel
versante.