Israele spara sul Golan: "Risponderemo con severità al fuoco siriano"
Intanto, aumenta il rischio di coinvolgimento nel conflitto siriano dello Stato di
Israele, già fortemente preoccupato per lo sviluppo della situazione. Ieri l’esercito
dello Stato ebraico ha sparato colpi d’avvertimento sul Golan, in risposta, sembra,
a colpi di mortaio provenienti dal territorio siriano. Immediato l’intervento dell’Onu
ad ammorbidire le tensioni. il servizio di Giancarlo La Vella:
Era dal 1973,
che Israele non interveniva militarmente sul Golan. Forse solo un episodio isolato,
ma che rischia di infiammare una situazione già pericolosissima. Il tutto è descritto
in un comunicato dell’esercito israeliano all’Onu, in cui fa sapere che il fuoco dalla
Siria verso il territorio ebraico non sarà tollerato. “Risponderemo con severità”,
si dice nel documento. Preoccupato per una possibile escalation della situazione il
segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, che esorta siriani e israeliani
ad allentare le tensioni nelle alture del Golan. Intanto, sul fronte palestinese,
intervento del presidente americano Obama che in una telefonata con il presidente
Abu Mazen ha ribadito il sostegno di Washington a negoziati diretti tra Israele e
palestinesi con l'obiettivo di due Stati che vivano fianco a fianco in pace''. Obama
ha tuttavia ribadito l’opposizione americana a tentativi unilaterali per per il riconoscimento
di uno Stato palestinese come 'stato non membro' dell'Onu.