India: in Orissa dissacrato un cimitero cristiano nel Kandhamal
Il cimitero cristiano del villaggio di Midiakia (distretto di Kandhamal, Orissa) è
stato dissacrato da un gruppo di sconosciuti. La notizia è stata diffusa solo domenica
scorsa, ma il rev. Gaurango Nayak, pastore della Chiesa metodista, ha scoperto l'accaduto
una settimana fa, quando si è recato nel camposanto per pregare. Gli autori del gesto
- riporta l'agenzia AsiaNews - hanno rimosso le croci da ogni tomba e abbattuto alcuni
alberi e cespugli. Secondo il pastore, "nei prossimi due giorni, anche tutti i tumuli
saranno dissestati". Per il momento, i leader delle Chiese locali hanno denunciato
il fatto a polizia e funzionari, ma i responsabili non sono stati ancora arrestati.
Gli agenti hanno posto l'area sotto l'art. 145 (assemblea illegale) del Codice penale,
per evitare che entrambe le parti si introducano nel camposanto. Il villaggio di Midiakia
si trova a circa 15 km a sud di Balliguda, e accoglie cristiani di denominazione cattolica,
metodista e battista. Diverse volte in passato è stato teatro di azioni violente o
offensive contro i cristiani. Durante i pogrom del 2008, i nazionalisti indù hanno
saccheggiato tutte le abitazioni. Il 26 luglio del 2011, il pastore protestante Michael
Nayak è stato ucciso in un agguato di radicali indù, ma nonostante le prove la polizia
ha chiuso il caso come incidente. All'agenzia AsiaNews Sajan K George, presidente
del Global Council of Indian Christians (Gcic), si dice "molto preoccupato" per la
"sinistra, subdola e continua persecuzione contro i cristiani del distretto di Kandhamal".
"Il Gcic - aggiunge - condanna la dissacrazione del cimitero di Midiakia, e rinnova
la sua richiesta di investigare sul caso di Michael Nayak e altri casi analoghi, per
garantire giustizia alla comunità cristiana". John Dayal, attivista e membro del National
Integration Council del governo centrale indiano, ha presentato il fatto a due membri
della Commissione nazionale per le minoranza, ma non ha ancora ricevuto risposta.
"È l'ennesima orribile storia di Kandhamal - ha dichiarato Dayal -, e come al solito
il governo dell'Orissa continua a negare". (R.P.)