2012-11-12 12:06:47

Il cardinale Filoni all’Urbaniana: fare sintesi tra cultura, storia e fede


Con la solenne Concelebrazione Eucaristica “De Spiritu Sancto” presieduta ieri mattina dal cardinale Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e Gran Cancelliere della Pontificia Università Urbaniana, si è aperto l’Anno accademico 2012-2013. “Noi tutti sappiamo bene – ha detto il cardinale Filoni nella sua omelia - che l’esistenza e le attività della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli sono dirette all’annuncio del Vangelo, al sostegno delle Chiese particolari nei territori cosiddetti di missione e alla formazione degli evangelizzatori e del personale delle stesse Chiese particolari. Anche questa Università ha la sua ragion d’essere nella preparazione teologico-culturale del personale destinato alle Chiese giovani o in via di formazione”. La riflessione del porporato ha quindi toccato tre aspetti: la preparazione culturale come preparazione alla storia della salvezza in Gesù per tutti i popoli; la nostra missione in quanto sacerdoti, religiosi, religiose e laici al servizio di Dio e della Chiesa; l’Anno della Fede. Riguardo al primo punto, il prefetto del Dicastero Missionario ha sottolineato la necessità che “la Chiesa prepari i messaggeri della salvezza tenendo necessariamente presenti due poli, che fanno parte della stessa logica: la Parola Incarnata di Dio in Cristo, e la Storia dell’umanità, che il Concilio Vaticano II ha voluto racchiudere sotto la categoria biblico-evangelica di «segni dei tempi».” Quindi il cardinale ha affermato: “E’ necessario fare sintesi tra «cultura, storia e fede», perché il messaggio della salvezza non mostra la sua «universale efficacia» se non operando a fondo, e non solo a livello epidermico, nel luogo culturale nel quale l’uomo concretamente e storicamente vive”. Soffermandosi poi sulla formazione, il cardinale Filoni ha sottolineato che “la formazione culturale e teologica è in vista e in funzione dell’annuncio e del servizio alle giovani Chiese. Come ministri ordinati, come religiosi, religiose e come laici siamo per vocazione direttamente impegnati nell’evangelizzazione. Siamo chiamati a porci sulla linea della missione messianica di Cristo, in un mondo multietnico, multiculturale e multireligioso”. Infine l’Anno della Fede è occasione propizia, anche per la comunità universitaria, per “una riappropriazione della fede in Cristo Gesù”. Il cardinale Prefetto ha concluso: “Solo se l’oggetto del nostro studio è Cristo e la sua rivelazione possiamo essere pronti per l’ufficio di evangelizzare e di servire. Solo se amiamo l’evangelizzazione possiamo essere pronti ad evangelizzare. Il missionario o l’evangelizzatore, se meglio si vuole, in realtà nasce dalla fede, vive per la fede, patisce e muore per la fede”. Alla Concelebrazione Eucaristica nella cappella del Collegio Urbano è seguito, nell’Aula Magna dell’Università, l’Atto Accademico con la relazione del Rettore Magnifico, la prolusione del prof. Giovanni Ancona su “La fede cristiana. Elementi fondamentali identitari” e la premiazione degli studenti. (R.P.)
Ultimo aggiornamento: 13 novembre







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