2012-11-12 19:15:06

Arrestato chi fornì il tritolo per le stragi di Capaci e via D'Amelio


Arriva da lontano il tritolo con cui la mafia, con le stragi di Capaci e via D'Amelio del ‘92 e quelle di Roma, Firenze e Milano del ’93, seminò in Italia morte, orrore e lo sdegno della società civile. E’ quanto emerso nell’ambito delle indagini della procura di Firenze, che ha portato all’arresto del pescatore Cosimo D’Amato, eseguito domenica dagli uomini della Dia, accusato di aver fornito in modo continuativo, ingenti quantitativi di tritolo per le stragi. Secondo gli investigatori, dagli ordigni bellici inesplosi della seconda guerra mondiale, recuperati nelle acque profonde al largo delle coste palermitane, D’Amato, cugino del boss Cosimo Lo Nigro, avrebbe estratto il tritolo che poi avrebbe fornito a "Cosa nostra". Gli accertamenti hanno permesso di identificare che l’esplosivo è stato ricavato da bombe di profondità, sganciate da aerei militari francesi, tedeschi e americani. Fondamentale per risalire alle responsabilità di D’Amato, ha ricordato il procuratore capo di Firenze Giuseppe Quattrocchi, la collaborazione del pentito Gaspare Spatuzza, ex uomo di fiducia dei boss di Brancaccio. (Da Palermo, Alessandra Zaffiro)








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