Alla Gregoriana, convegno su Teilhard de Chardin. Il card. Poupard: è stato un precursore
“Sfide antropologiche di oggi. Una lettura di Pierre Teilhard de Chardin per una evangelizzazione
rinnovata a 50 anni dal Concilio Vaticano II”. Questo il tema del convegno europeo
apertosi oggi alla Pontificia Università Gregoriana. Il pensiero di padre Teilhard
– si legge nel messaggio del cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del pontificio
Consiglio della Cultura – “ci invita a considerare la terra senza staccare lo sguardo
dal cielo”. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Padre Teilhard
de Chardin – antropologo, filosofo e paleontologo gesuita francese, morto nel 1955
- è un testimone, una sentinella sulle frontiere tra scienza e fede che anche oggi,
a 50 anni dal Concilio Vaticano II, propone attraverso una ricca eredità di opere
e scritti, una visione illuminata sulle sfide antropologiche attuali, le stesse al
centro del Sinodo dei vescovi sulla nuova evangelizzazione tenutosi in Vaticano dal
7 al 28 ottobre scorsi. Padre François-Xavier Dumortier, rettore della Pontificia
Università Gregoriana:
“Pere Teilhard de Chardin fait parti de ces hommes
que … Padre Teilhard de Chardin fa parte di quegli uomini le cui parole
forano i muri del silenzio e che cercano sulle frontiere dove si trovano, come far
comprendere all’uomo di oggi l’assoluta singolarità del messaggio cristiano”.
Il
Concilio Vaticano II, apertosi 7 anni dopo la morte di padre Teilhard, ha ricevuto
l’influenza indiretta del suo pensiero, divenuto un paradigma che sostiene il cammino
della nuova evangelizzazione. Padre Teilhard è un precursore: con sguardo profetico
esorta a portare l’annuncio del Vangelo attraverso vie e linguaggi nuovi. Scorge un
mondo in trasformazione, già profondamente segnato dai processi della globalizzazione.
Il cardinale Paul Poupard, presidente emerito del Pontificio Consiglio per
la Cultura:
“Un mondo nuovo che emerge attraverso la scienza, la tecnica
e la difficoltà della Chiesa di partecipare al suo messaggio. Tutta l’opera di Teilhard
De Chardin è animata proprio da questa ansia apostolica: riportare tutto a Cristo,
un Cristo che sia capace di captare - se così si può dire - tutte queste energie nuove
del mondo”.
Il pensiero di padre Teilhard, autore di numerose opere tra
cui “Fenomeno umano”, “L’avvenire dell’uomo” e “L’ambiente divino”, contribuisce anche
oggi a leggere e ad interpretare la modernità ed il complesso rapporto tra scienza
e fede.