2012-11-08 15:59:57

Missionari d'Africa, "spezziamo le catene anche oggi"


RealAudioMP3 Ad Abijan, in Costa d'Avorio, ogni anno nella festa dell'indipendenza gli uomini sfilano con le mani alzate e incatenate per rievocare la fine dello schiavismo. Nella campagna pugliese altri uomini neri, immigrati, raccolgono gli aranci con uno stipendio indegno. Nel Nord Uganda, in Sudan, nel Congo, molte donne subiscono torture, stupri e diventano schiave. Nella regione del Katanga, cassaforte delle ricchezze congolesi, ogni giorno migliaia di disperati scavano a mani nude per cercare minerali preziosi per l'Occidente. Sono le vecchie e nuove schiavitù del continente nero rievocate dalle immagini della mostra "Spezziamo le catene!", allestita alla Chiesa del Gesù di Roma dai Missionari d'Africa nel 125mo anniversario della Campagna Antischiavista del loro fondatore, il card. Charles Lavigerie. "Dobbiamo proseguire il suo impegno anche oggi", spiega p. Paolo Costantini, diretttore del bimestrale dei padri bianchi Africa, che organizza la mostra. "Anche se ufficialmente è stata abolita, infatti, la schiavitù resiste ancora oggi. E le carrette nel Mediterraneo, causate dal debito internazionalie e dallo sfruttamento dell'Africa, sono spesso peggio delle navi dei negriegri". (A cura di Fabio Colagrande)







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