2012-11-08 14:32:38

L’Onu rinnova il mandato alle forze di pace in Somalia


Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha esteso di quattro mesi, fino al 7 marzo 2013, il mandato della forza africana di pace l’Amisom in Somalia e rinnovato, per lo stesso arco di tempo, l’embargo sulle armi, al centro di un acceso dibattito negli ultimi giorni, come riporta l’agenzia Misna. Diplomatici delle Nazioni Unite hanno spiegato che la decisione di rinnovare il mandato di soli quattro mesi, invece dei soliti 12, risponde alla necessità di aggiornare le regole di ingaggio – vista la mutata situazione sul terreno. Il Consiglio di Sicurezza aveva decretato l’embargo sulle armi nel Paese nel 1992, nel tentativo di bloccare l’afflusso di rifornimenti ai signori della guerra che l’anno precedente avevano rovesciato il governo del presidente Siad Barre. L’embargo sull’esportazione di carbone da Porto di Kisamyo, principale fonte di reddito per gli insorti al Shabaab, risale invece al febbraio scorso. Allo stato attuale sono 17.600 i soldati di Amisom, per lo più ugandesi e burundesi, presenti in Somalia. Il recente rapporto di esperti in cui il governo di Kampala e quello di Kigali (Rwanda) sono accusati di sostenere e armare una ribellione nell’Est del Congo, rischia di avere ripercussioni sui delicati equilibri somali – spiega l’agenzia Misna- poiché l’Uganda ha minacciato di ritirare il suo contingente se le accuse verranno formalizzate. Intanto, sul piano politico, procede il percorso di transizione sancito nella “road map” e culminato con l’elezione del presidente Hassan Sheikh Mohamud. Questi ha presentato lunedì una lista di nomi per il nuovo governo che dovrà presentarsi nei prossimi giorni in Parlamento per il voto di fiducia. (C.S.)







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