Russia: Kirill atteso in Terra Santa per la prima visita da Patriarca di Mosca
In quella che sarà la sua prima visita in Terra Santa da quando è diventato Patriarca
di Mosca e di tutte le Russie nel 2009, Kirill, si recherà in Israele e Territori
palestinesi dal 9 a 14 novembre. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri israeliano,
secondo il quale si tratterà "della più importante visita di un'autorità religiosa,
dopo quella di papa Benedetto XVI". La missione - riferisce l'agenzia AsiaNews - è
stata confermata anche dal Patriarcato greco ortodosso a Gerusalemme, che ufficialmente
ospiterà Kirill. Il leader religioso dei greco-ortodossi, Theofilo III, aveva già
incontrato il Patriarca russo lo scorso maggio in Kazakhstan. Lo stesso Kirill, allora
a capo del dipartimento relazioni esterne della Chiesa russa, aveva guidato una delegazione
da Mosca in occasione dell'intronizzazione di Theofilo III a Gerusalemme nel 2005.
La visita di Kirill ha un programma denso e prevede tappe a Betlemme, Nazareth e Tiberiade,
in un momento in cui è si fa sempre più delicata la situazione dei cristiani in Medio
Oriente stretti tra guerre, terrorismo ed estremismo islamico. Ma ci saranno anche
incontri politici. Il 13 novembre il leader della Chiesa russa attraverserà il fiume
Giordano per poi incontrare ad Amman il re Abdullah II, prima di tornare a Mosca.
Nonostante il portavoce del Patriarcato di Mosca, Alexander Volkov, abbia sottolineato
che "la visita non ha e non può avere alcun aspetto politico", i riflettori sono puntati
sui colloqui con il presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) e quello israeliano
Shimon Peres. Quest'ultimo è atteso a sua volta domani a Mosca per colloqui con il
capo del Cremlino, Vladimir Putin, come ha ricordato il sito di informazione Newsru.com,
correlando i due eventi. Si presume che i capi di Stato discuteranno i temi chiave
della cooperazione bilaterale e avranno uno scambio di opinioni sugli argomenti più
importanti di politica estera. In particolare dovrebbero parlare della ripresa dei
negoziati tra Israele e i palestinesi, ma soprattutto della crisi in Siria e del programma
nucleare iraniano. Secondo quanto riportato dal quotidiano israeliano Haaretz, si
discuterà anche della fornitura da parte di Mosca di armamenti ai regimi ostili a
Israele. Lo stesso giornale racconta, inoltre, che per problemi di salute, Putin ha
disdetto numerosi incontri previsti per la settimana, ma non ha voluto mancare a quello
con Peres. La comunità russo-ortodossa in Israele riunisce circa 300mila persone giunte
negli anni '90 e provenienti dall'ex Unione Sovietica. Quella russa è la più grande
tra le Chiese e ortodosse orientali, con circa 150 milioni di fedeli in tutto il mondo.
(R.P.)