Pakistan: a Lahore la nuova evangelizzazione parte da scuole e istruzione
La "Nuova evangelizzazione" deve partire dalle scuole, dall'educazione di una popolazione
cattolica troppe volte relegata ai margini della società pakistana, incapace di sfruttarne
appieno potenzialità e risorse. È quanto racconta all'agenzia AsiaNews padre Miguel
Angel Ruiz, missionario salesiano di origini spagnole, fra i fondatori e promotori
dell'Istituto tecnico Don Bosco a Lahore, città nella quale vive e opera da 10 anni.
Il missionario spagnolo è stato quindi scelto come membro della prima delegazione
salesiana in Pakistan, una terra a larghissima maggioranza musulmana dove i cristiani
sono spesso vittime di persecuzioni. Fin da subito egli si è adoperato nel campo dell'istruzione,
mettendosi al servizio dei giovani e dei più poveri, con una "speciale predilezione
per i cristiani". La missione non consiste "nell'essere come volontari" di Ong o enti
No profit, chiarisce il sacerdote, ma bisogna sempre porre al centro della propria
opera "il compito di evangelizzare". Grazie a questo "elemento chiave" è possibile
dar vita a opere, istituzioni, enti o Centri educativi come l'Istituto tecnico don
Bosco a Lahore, un "sogno inseguito a lungo" e che nel tempo si è concretizzato in
una realtà di eccellenza. Una impresa resa possibile anche e soprattutto dalla "testimonianza
dei vecchi sacerdoti", che in tempi e in condizioni difficili hanno saputo gettare
i semi della fede.(L.F.)