2012-11-05 14:12:10

Colombia: il processo di pace si è trasferito a Cuba


Colloqui preliminari si svolgono da ieri all’Avana in vista del dialogo tra governo e Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia) che si aprirà il 15 novembre. Lo scrivono fonti di stampa latinoamericane riprese dall'agenzia Misna, ricordando i punti principali dell’agenda: l’accesso alla terra, la rinuncia delle Farc alla lotta armata e il loro ingresso nella vita politica, la soluzione al problema del narcotraffico e i risarcimenti alle vittime del conflitto, principalmente ai milioni di ‘desplazados’ (sfollati interni) prodotti dalla guerra. Aperto ufficialmente il 18 ottobre a Oslo, in Norvegia, l’atteso negoziato di pace si trasferisce quindi come previsto nella capitale cubana – sua sede permanente – che ha già ospitato gli incontri bilaterali conclusi con un accordo per il ‘via libera’ alle trattative per cui Cuba e Norvegia agiranno da “garanti” e Venezuela e Cile da “accompagnatori”. Non è prevista, tuttavia, per il momento alcuna tregua bilaterale e sul terreno le ostilità non si sono fermate neanche negli ultimi giorni. Se, in base a dati ufficiali, dall’annuncio del processo di pace, ad agosto, sono stati uccisi 50 ribelli, altri 60 sono stati arrestati e un centinaio hanno abbandonato le armi, anche la guerriglia ha inflitto perdite alle forze regolari con oltre una decina di morti solo nell’ultima settimana. (R.P.)







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