Ancora violenza anticristiana in Kenya. Una chiesa nella città di Garissa, nell’Est
del Paese, è stata attaccata ieri nel giorno della funzione domenicale: un poliziotto
è morto dopo essere stato trasportato in ospedale, mentre sono 14 i feriti. Dietro
l’attentato, potrebbero esserci gli integralisti somali di al Shebaab, legati ad Al
Qaeda. Il servizio di Cecilia Seppia:
Le 10 ora locale quando una granata ha seminato il panico nella Chiesa
interconfessionale di Utawala nella città di Garissa, mentre era in corso una celebrazione
per gli ufficiali di polizia e le loro famiglie. L’ordigno lanciato dal tetto da uomini
armati, subito dopo fuggiti sparando colpi d’arma da fuoco, ha provocato il ferimento
di 14 persone, 3 delle quali in gravi condizioni, mentre un agente, che era anche
il cappellano della Chiesa, è morto dopo essere stato trasportato in ospedale. Vogliamo
che i colpevoli siano puniti ha dichiarato il capo delle forze dell’ordine confermando
che l’azione non è stata rivendicata, ma si sospetta la regia dei terroristi di Al
Shebaab. Attacchi di questo genere infatti sono diventati sempre più frequenti da
quando il governo kenyano ha inviato le sue truppe in Somalia per combattere le milizie
integraliste, legate ad al Qaeda. A luglio, l’assalto a due chiese sempre a Garissa
causò 18 vittime. A settembre, invece un attentato contro una chiesa di Nairobi, ha
provocato la morte di un bimbo di 9 anni e il ferimento di altre decine di persone.