La Santa Sede “Osservatore fondatore” di un Centro per il dialogo interreligioso
promosso dal Re d'Arabia
Il prossimo 26 novembre, a Vienna verrà ufficialmente inaugurato il “King Abdullah
Bin Abdulaziz International Centre for Interreligious and Intercultural Dialogue”
(KAICIID), una istituzione indipendente, riconosciuta dalle Nazioni Unite, con la
finalità di promuovere il dialogo fra le religioni mondiali e le culture. Situato
a Vienna, dove si trovano diverse istituzioni internazionali, il Centro è promosso
per iniziativa del Re d’Arabia e ha tre “Stati fondatori”: il Regno dell’Arabia Saudita,
la Repubblica Austriaca e il Regno di Spagna, che costituiscono il “Council of Parties”
del nuovo Centro. Tale consiglio si è riunito il 31 ottobre a Vienna, con la presenza
di alti rappresentanti dei ministri degli Esteri dei tre Stati fondatori.
La
Santa Sede è stata invitata a partecipare all’iniziativa, ed ha accettato di svolgere
il ruolo di “Founding Observer – Osservatore fondatore” del Centro. La Chiesa cattolica
sarà rappresentata nel “Board of Directors”, che comprende personalità di alto livello
delle principali religioni: ebraismo, cristianesimo, islam, induismo e buddismo. Il
rappresentante della Chiesa cattolica nel Board sarà padre Miguel Angel Ayuso
Guixot, segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, il quale
svolgerà anche la funzione di Osservatore nel KAICIID.
Come ha affermato lo
stesso padre Ayuso Guixot in occasione della recente riunione a Vienna, con la partecipazione
a questa nuova iniziativa, la Santa Sede intende dimostrare ancora una volta la sua
disponibilità e il suo interesse per il dialogo con tutti quanti si impegnano per
le buone relazioni fra le religioni e le culture, in favore della mutua comprensione
e collaborazione per il superamento dei conflitti e la pacifica convivenza fra i popoli
e la dignità della persona umana. Fra le molte direzioni e sedi in cui si sviluppa
l’impegno della Chiesa cattolica nel dialogo interreligioso si aggiunge ora anche
il nuovo Centro, riconosciuto dall’Onu, con le opportunità che può offrire. Il Re
d’Arabia, Abdullah Bin Adbulaziz aveva informato personalmente il Santo Padre del
suo progetto in occasione della nota udienza in Vaticano, il 6 novembre 2007.