Il Quirinale dice no ad elezioni anticipate, “mancano le condizioni”. Nell’Idv intanto
è crisi
Il presidente della Repubblica Napolitano dice no all’ipotesi del voto anticipato
a febbraio. " Non ci sono le condizioni, né motivazioni plausibili, parlarne non ha
senso" si legge in una nota del Quirinale. Ad avanzare la proposta era stato il leader
dell’Udc Casini, trovando il consenso di Maroni (Lega) e Alfano (Pdl).
Intanto
si definisce calunniato, Antonio Di Pietro, che rigetta le accuse e si scaglia contro
il killeraggio dei media. Il leader dell’Idv ritiene vecchie le accuse sollevate
dalla trasmissione Report di aver accumulato un ingente patrimonio immobiliare con
i soldi dei rimborsi elettorali ricevuti dal partito, e annuncia querela. Intanto
però all’interno dell’Italia dei Valori è sempre più crisi. De Magistris e Orlando,
sindaci di Napoli e Palermo, prendono le distanze dal loro capo. E sulle sorti del
partito c’è sempre più pessimismo. FrancescaSabatinelli ha intervistato
PieroIgnazi, docente di politica comparata all’Università di Bologna: