2012-11-02 14:47:18

Haiti: 20 mila le case distrutte dall'uragano Sandy. Onu: un milione a rischio fame


Oltre un milione di haitiani è a rischio insicurezza alimentare dopo il passaggio dell’uragano Sandy. Lo riferisce la Misna, che cita il direttore della missione dell’Ufficio per il coordinamento degli aiuti umanitari dell’Onu (Ocha), Johan Peleman: “Ora con questa nuova tormenta tropicale – afferma – temiamo che il raccolto che si stava preparando nel sud sia andato totalmente perduto”. Le abitazioni danneggiate, inondate o crollate a causa di Sandy si stimano tra le 15 mila e le 20 mila, ma è ancora presto per tracciare un quadro complessivo dei danni. A ciò occorre aggiungere 54 vittime, il bilancio più grave registrato nelle nazioni caraibiche toccate dall’uragano: Cuba (11 morti), Giamaica (1) e Bahamas (1). “La siccità e il precedente uragano avevano già colpito duramente la parte settentrionale del paese dove abbiamo visto alzarsi gli indici di insicurezza alimentare. Con il sud di nuovo colpito nei prossimi due mesi dovremo affrontare problemi ingenti di malnutrizione”, ha sottolineato Peleman, ricordando che sono ancora circa 350 mila gli haitiani costretti a vivere in accampamenti per sfollati interni, dopo il gravissimo terremoto del gennaio 2010, che provocò decine di migliaia di morti. “Gli sfollati più vulnerabili – afferma ancora Peleman – sono stati fatti evacuare prima dell’uragano e ora con l’aiuto della comunità umanitaria e della famiglia dell’Onu stiamo riparando le tende e mettendo altri teloni per consentirgli di tornare a vivere in condizioni favorevoli, dal momento che molte costruzioni leggere sono state completamente distrutte”. L’ultima allerta riguarda il colera: Haiti, secondo Peleman, “è relativamente ben preparato ma è anche molto vulnerabile a questo tipo di disastri, non solo a causa della povertà ma per decenni di deforestazione ed erosione del suolo”. (A.D.C.)







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