2012-10-31 13:05:39

Record storico di disoccupati in Italia: a settembre sono 2 milioni e 774 mila


Il tasso di disoccupazione in Italia è pari al 10,8%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto ad agosto e di 2,0 punti nei dodici mesi. Si tratta del massimo livello da gennaio 2004. E’ quanto rende noto l’Istat, precisando che il numero dei disoccupati a settembre scorso è stato pari a 2 milioni e 774 mila, in aumento del 2,3% rispetto ad agosto (62 mila unità). La crescita della disoccupazione - rileva l'Istituto nazionale di statistica - riguarda prevalentemente gli uomini. Il tasso di occupazione maschile, pari al 66,4%, cala rispetto ad agosto di 0,4 punti percentuali e su base annua di 1 punto. Quello femminile, pari al 47,4%, cresce di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 1,1 punti rispetto a 12 mesi prima. Se si considera il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni), il dato peggiora sensibilmente raggiungendo il 35,1%, in aumento di 1,3 punti percentuali su agosto e di 4,7 punti su base annua. Complessivamente, le persone tra i 15-24.enni le persone in cerca di lavoro sono 608 mila. Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni risulta sostanzialmente invariato rispetto al mese precedente. Il tasso di inattività si attesta al 36,3%, stabile in termini congiunturali, ma in diminuzione di 1,3 punti percentuali su base annua. Continua inoltre il trend di crescita della disoccupazione nell'Unione Europea. Eurostat segnala che il dato minimo dei senza impiego è stato quello tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008. Con l’arrivo nel vecchio continente della crisi economica e finanziaria partita dagli Stati Uniti, le ricadute sul mercato del lavoro sono state pesanti e crescenti nel tempo. Le situazioni più compromesse appaiono quelle di Grecia e Spagna: la crisi delle banche e dell’intero settore finanziario, i fallimenti delle imprese, l’aumento della disoccupazione, sono accompagnati da gravi problemi nei conti pubblici. Proprio in questi giorni l’Ue studia nuove modalità di intervento a favore di Madrid e di Atene (quest’ultima attende il via libera per una nuova tranche di prestito da 30 miliardi). Fra i maggiori Paesi comunitari, la disoccupazione colpisce soprattutto Francia e Italia (10,8%), Polonia (10,1%); in misura minore il Regno Unito (7,9%). Infine, per quanto riguarda il livello dei prezzi, Eurostat rende noto che il tasso di inflazione è al 2,5% in ottobre nella zona euro, mentre a settembre risultava al 2,6%. (A.L.)







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