Nel 1964 Glenn Gould, il pianista che dopo soli 8 anni di attività concertistica
era già diventato una celebrità, con un clamoroso gesto lascia le esibizioni dal vivo.
E da questo momento inizia una nuova storia, che intitoliamo Radio Gould. Tutti i
lunedì a partire dal 5 novembre, quattro puntate di Carla Di Lena, in occasione del
duplice anniversario, ottant'anni dalla nascita, trenta dalla morte, per un mito cresciuto
a dismisura, talvolta rischiando fraintendimenti. Al di là delle definizioni attribuite
all’ interprete, talvolta altisonanti e inappropriate, Gould è stato un personaggio
chiave nella consapevolezza del rapporto tra l’artista e il mezzo di comunicazione.
E non solo per la sua attività come interprete, ma anche grazie ad un suo interesse
meno conosciuto, quello per la produzione di documentari radiofonici e televisivi.
Quale dunque il Radio-pensiero di Gould, antesignano della comunicazione con i nuovi
mezzi tecnologici? Quasi uno zibaldone di pensieri e musica, Radio Gould trarrà spunto
dal lascito cospicuo del pianista canadese, nonché da ciò che successivamente è stato
a lui ispirato (romanzi, film, documentari, saggi).