Il cardinale André Vingt-Trois ai politici francesi: agite con libertà e coraggio
Di fronte ai “grandi temi” del vivere sociale, il politico è chiamato ad agire seguendo
la propria “coscienza personale” ed “esercitare le sue scelte con libertà e coraggio”.
Un invito alla “libertà di voto” quello lanciato ieri sera dall’arcivescovo di Parigi,
il cardinale André Vingt-Trois, ai parlamentari francesi durante una Messa celebrata
nella basilica parigina di Saint-Clotilde per senatori e deputati. Il cardinale –
riferisce l’agenzia Sir – ha pronunciato un’omelia densa di riferimenti all’attuale
dibattito politico sulla proposta di legge annunciata dal governo di aprire il matrimonio
e l’adozione anche alle coppie omosessuali. “Nella vita di un Paese – ha detto il
porporato – ci sono temi che coinvolgono la vita personale dei cittadini e che non
dipendono semplicemente da una maggioranza elettorale, anche se importante”. Famiglia,
vita, figli: sono questioni – ha ricordato ancora – che incidono nell’avvenire di
una società e non possono “essere la conseguenza automatica di una elezione”. “È per
questo – ha sottolineato il cardinale Vingt-Trois – che sarebbe scioccante per la
democrazia se nei dibattiti parlamentari sul matrimonio o sul fine della vita, o sulla
revisione delle leggi di bioetica, i parlamentari non avessero libertà di voto”. Ed
ha aggiunto: “La libertà si conquista e si difende anche di fronte alle lobby che
saturano gli spazi di comunicazione. La libertà deve resistere al conformismo del
pensiero ‘prêt à porter’, che evita di porsi troppe domande”. Il cardinale André Vingt-Trois,
presidente della Conferenza episcopale francese, ha quindi chiesto ai parlamentari
di avere il “coraggio” necessario “quando si tratta di prendere le distanze dal proprio
ambiente ideologico, dal proprio partito di riferimento ed esporsi al pubblico. (A.L.)