Spagna e Italia sostengono Atene. Francia: Eurozona si allontana dalla crisi
"La zona euro è sul punto di uscire dalla crisi”. Così il presidente Francese Hollande
che ieri ha incontrato i leader delle grandi organizzazioni internazionali, dal Fmi
fino alla Banca Mondiale. E mentre i premier italiano e spagnolo parlano di sforzi
congiunti per un’Europa più forte, la Grecia tenta di accelerare gli accordi con la
troika per ottenere, entro il 16 novembre, la nuova tranche di aiuti da 31,5 miliardi
di euro. Massimiliano Menichetti:
Intorno
allo stesso tavolo insieme al presidente francese Hollande, padrone di casa, i numeri
uno di Ocse, Banca Mondiale, Fondo Monetario internazionale, Organizzazione mondiale
del commercio e Organizzazione internazionale del lavoro, tutti insieme per fare il
punto sulla crisi e strategie di rilancio. Ieri si è tornati ad insistere sulla necessità
di un miglior coordinamento delle economie al livello mondiale, pur ribadendo i segnali
positivi per la Zona Euro. Oggi lo stesso incontro ci sarà a Berlino, ospite Angela
Merkel convita del rigore dei conti pubblici e la necessità di riforme per regolare
il sistema finanziario. Continui i bilaterali nel Vecchio Continente, ieri in Spagna
anche quello tra il premier Rajoy e l’omologo italiano Monti: Patto per la crescita
e l'occupazione, la base su cui si sono poggiati i due leader che hanno confermano
"gli sforzi per far restare la Grecia nell'eurozona". E proprio il Paese ellenico
lotta contro il tempo per cercare di "chiudere" tutte le questioni in sospeso nelle
trattative con i rappresentanti della troika ovvero (Fmi, Ue e Bce), per riuscire
ad ottenere i 31,5 miliardi di euro della nuova tranche di aiuti entro il 16 novembre.
E mentre le banche greche hanno rinviato di un altro mese, al 30 novembre, la pubblicazione
dei risultati del primo semestre dell'anno, il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude
Juncker ha confermato che l'8 novembre ci sarà una riunione straordinaria per esaminare
proprio il caso Atene.