L’uragano Sandy, dopo aver causato vittime e distruzione nei Caraibi, ora punta sulla
costa orientale degli Stati Uniti, dove l’emergenza è ai massimi livelli. Evacuati
numerosi quartieri di New York. Sospesa anche la campagna elettorale per i due candidati
alla Casa Bianca, Obama e Romney. Il servizio di Giancarlo La Vella:
Potrebbe ripetersi
negli Stati Uniti quello che l’uragano Sandy ha causato a Cuba, Haiti e Giamaica con
decine di vittime. Per evitare la catastrofe annunciata, dichiarato lo stato d’emergenza
su una vastissima zona orientale del Paese, in particolare New York, dove il governatore
Cuomo ha allertato tutta la protezione civile e ha fatto evacuare circa 400 mila abitanti
della Grande Mela, in queste ore a tutti gli effetti una città spettrale. Chiusi oggi
la borda di Wall Street, Tribunali e numerosi altri uffici pubblici. Gli fanno eco
le parole preoccupate del presidente Obama, che a causa dell’eccezionalità del momento,
ha sospeso i suoi comizi elettorali, per gestire l’emergenza da Washington. Lo stesso
ha fato il repubblicano Romney. Di fatto l’uragano Sandy potrebbe aumentare la sua
già elevatissima potenzialità distruttiva, se verrà rafforzato - come sembra - da
un vasto fronte di aria fredda proveniente dal Canada.