L’uragano Sandy verso New York . Per Obama "conseguenze potenzialmente letali"
Con un diametro di 1.440 km è il ciclone piu' vasto mai registrato in Atlantico e
potrebbe causare fino a 20 miliardi di dollari di danni. Questo è Sandy e il peggio
arriverà a breve su New York. La città è paralizzata, scuole, mezzi pubblici borsa
e Uffici sono chiusi e l’allerta per altri due giorni. Il presidente Obama ha ribadito
“ potrebbero esserci conseguenze letali”. I dettagli nel servizio di Elena Molinari:
Il peggio
non è ancora arrivato, ma Atlantic city, in New Jersey è già sott’acqua, la punta
sud di Manhattan si sta allagando e mezzo milione di persone sono state evacuate dalle
loro case sia di Manhattan che di Brooklyn e Queens. I venti stanno già spazzando
la città con forza mai vista negli ultimi anni, e sono solo le frange d’avanguardia
del ciclone. A un’ora dall’impatto, infatti, Sandy ha già superato gli effetti di
Irene, che lo scorso anno causò miliardi di dollari di danni. La città di New York
è spettrale. Le strade sono vuote. La metropolitana è chiusa, la borsa ha serrato
i battenti, e rimarrà ferma anche domani, mentre le scuole di tre Stati hanno annunciato
almeno due giorni di vacanza. In New Jersey, nei quartieri residenziali di villette
si vedono solo finestre chiuse con assi di legno e sacchi di sabbia contro le porte.
New York non subisce l’attacco frontale di un uragano di queste proporzioni almeno
dal 1972, ma questa volta, stando ai metereologi, sarà peggio. Sandy è in ritardo
nella stagione e il suo mescolarsi con le perturbazioni fredde sta creando una miscela
senza precedenti. La costa est degli Usa sarà infatti flagellata da venti fino a 140
chilometri all’ora per buona parte di oggi e domani, mentre le piogge torrenziali
sono previste per almeno tre giorni, con black-out ed estese inondazioni. I due candidati
alla Casa Bianca hanno sospeso la campagna elettorale e Barack Obama ha appena ribadito
alla popolazione di non sottovalutare la tempesta. “Sarà violenta e durerà molto”,
ha detto il presidente, dicendosi più’ preoccupato per la salvezza della gente che
per gli effetti di Sandy sul voto. Da New York, Elena Molinari per la Radio Vaticana